L'Alta Val Torre è uno scrigno che racchiude gemme di rara bellezza dal punto di vista naturalistico e speleologico.
Come uno scultore che modella l'argilla, così l’acqua ha pazientemente creato, nel buio e nel silenzio del cuore della terra, durante milioni di anni, le vere meraviglie che qui possiamo ammirare: le grotte.
Villanova delle Grotte, uno stupendo paese definito "il balcone sull'Alta Val Torre" per la sua posizione panoramica, custodisce nel suo sottosuolo un vero e proprio complesso carsico.
La "regina" di questo mondo sotterraneo è la Grotta Nuova di Villanova; un luogo dove nutrire i nostri occhi con immagini dì natura incontaminata, dove poter abbandonare la nostra routine e lasciarci sorprendere dalle meraviglie che l'uomo non può imitare né costruire.
La magnificenza di questa grotta è arricchita da una rara peculiarità; la Grotta Nuova è infatti una “grotta nel Flysch”, formata a contatto tra due tipi di roccia completamente diversi tra loro. L’acqua ha esercitato sulle queste rocce due differenti azioni di carsismo, plasmando gallerie e sale che variano per dimensioni e morfologia ogni poche decine di metri, offrendo allo sguardo stupito di chi le visita ambienti mutevoli, d’incomparabile fascino, simili ad immense sculture di pietra nelle quali sono incastonate bianche gemme di calcite. Con quasi 9 km di sviluppo è la più estesa nel suo genere finora conosciuta in Europa e in gran parte del mondo, ed è l’unica ad essere attrezzata per il turismo ipogeo.
Anche noi oggi possiamo ammirare queste meraviglie visitando il percorso turistico o assaporare il fascino della scoperta e dell’esplorazione, vivendo attimi d’emozione e di puro incanto, con le coinvolgenti visite speleoturistiche.
Dal 2015 è aperto un nuovo, spettacolare tratto del percorso turistico. Un'alta e lunga galleria, percorsa dal torrente interno, dalle cui pareti scendono imponenti colate calcitiche ed esili e bianche stalattiti, sapientemente illuminate con il nuovissimo impianto elettrico, totalmente a led.
http://www.grottedivillanova.it
Solitamente il luogo del campo estivo viene scelto dai capi reparto, eventualmente coadiuvati dai capi pattuglia, mediante uno o più sopralluoghi sul posto. In queste occasioni bisogna porre molta attenzione e tenere conto di una notevole quantità di fattori tra cui:
avere una fonte perenne di acqua potabile nelle vicinanze
essere abbastanza lontano da centri abitati, ma non troppo
essere inserito in un ambiente naturale il più possibile vario, con prati e zone boschive
se non proprio pianeggiante, avere almeno degli spiazzi sufficienti per piantare le tende e stare comodi
essere raggiungibile in automobile o almeno in fuoristrada
non essere soggetto a vincoli che ne vietano o limitano pesantemente l'utilizzo
avere il permesso di accendere fuochi e scaricare le acque dei bagni
essere a distanza di sicurezza dai corsi d'acqua (anche in secca) che potrebbero straripare in caso di forti piogge
avere nelle vicinanze una struttura fissa (ad esempio: casa, cascina, chiesa...) in cui ripararsi in caso di maltempo
non essere troppo lontano da ospedale, pronto soccorso e zone commerciali
Da noi tutti questi fattori sono presenti.
La Baita degli Alpini con sede a Musi a un passo dal Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie è stato istituito nel 1996 e si estende su poco meno di 100 km2 compresi nel territorio dei comuni di Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone in provincia di Udine. Include le parti più elevate delle catene del Monte Plauris (m 1958), dei Monti Musi (m 1869) e del Monte Canin (m 2587), scendendo di quota solo in corrispondenza della frazione di Povici a Resiutta e nella Valle del Torrente Mea a Lusevera. La specificità della zona è determinata dal contatto di tre aree biogeografiche diverse, mediterranea, illirica ed alpina, che concorrono a determinare una straordinaria biodiversità.
Visita il sito per ulteriori informazioni:
http://www.parcoprealpigiulie.it
Contatto : Andrea Cragnolini cell: 3204013582